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Il referendum sul taglio dei parlamentari porta a compimento tredici anni di ossessioni sulla Casta

LaPresse
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Il libro di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo ha creato un totem su cui tutte le forze politiche hanno scaricato le colpe dei mali atavici dell’Italia. Il Movimento 5 stelle ha raccolto quell’eredità, trasformandola in un tormentone dell’antipolitica che dalla piazza si è spostata in parlamento. Ma il taglio delle poltrone è nato sulle pagine del Corriere della Sera, non sul blog di Beppe Grillo

  • Con il referendum sul taglio dei parlamentari la lunga battaglia anti casta sembra aver raggiunto il suo compimento.
  • I giornalisti e gli imprenditori che hanno lanciato per primi questa battaglia oggi appaiono pentiti dell’evoluzione della situazione politica, mentre il Movimento 5 stelle, che più di tutti l’ha cavalcata, si trova senza leader e continua a scendere nei sondaggi.
  • Il libro di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo che tredici anni fa ha reso l’espressione “la casta” un’icona ha alimentato quell’animosità verso la politica che oggi spinge le ragioni del Sì.

Nell’autunno del 2006 i giornalisti del Corriere della Sera Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo hanno iniziato a pensare di trasformare in un libro una serie di articoli sui costi e gli sprechi della politica in Italia che avevano pubblicato nei mesi precedenti. La proposta gli era arrivata dalla casa editrice Rizzoli, la stessa che pubblicava il giornale per cui lavoravano. Dopo una breve discussione con il loro editor, Carlo Alberto Brioschi, hanno deciso di intitolarlo la Casta. Uscito nel mag

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