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Il secondo governo Conte è finito: Berlusconi vince e salva la “roba”

LaPresse
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Nessuno ha intralciato i suoi affari, le leggi sul conflitto d’interessi e sui tetti pubblicitari sono rimaste lettera morta e ora Berlusconi può dare una mano alla formazione del Conte ter

  • Il secondo governo Conte è finito, ma per Silvio Berlusconi, leader di Forza italia, non è cambiato molto. La missione di salvare la 'roba', obiettivo primario fin dalla sua discesa in campo, oltre due decenni fa, è stato raggiunto nuovamente.
  • Renzi ambiva, alla fine con scarsi risultati, a diventare leader di un partito in grado di raccogliere i delusi del berlusconismo.
  • «La pacchia è finita», diceva il M5s, ma la legge sul conflitto di interessi, al netto delle buone intenzioni e delle proposte presentate, non è mai stata approvata. Ci sono altri temi cari al mondo berlusconiano, neanche sfiorati dal Conte due e dalla sua maggioranza.

Il secondo governo Conte è finito, ma per Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, non è cambiato molto. La missione di salvare la “roba”, obiettivo primario fin dalla sua discesa in campo, oltre due decenni fa, è stato raggiunto nuovamente. Neanche il governo uscente ha smosso nulla nei settori delle telecomunicazioni e dell’informazione, mantenendo un rapporto di rispetto reciproco con il mondo berlusconiano. In realtà, quando ha potuto il governo ha anche aiutato Mediaset raggiungendo,

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