- L’egemonia è tale se viene riconosciuta, se quelle idee portanti costituiscono punti di riferimento ineludibili, se i portatori sono variamente premiati, nel loro paese e all’estero. In caso contrario si tratta di discriminazione e oppressione.
- Non mi pare affatto che sia alle viste una grande battaglia di idee, anche se forse il sovranismo si erge contro l’europeismo, né che qualcuno nello schieramento di centro-destra abbia le qualità per diventare un intellettuale pubblico di grande influenza.
- Il problema, però, riguarda anche la sinistra, quindi il paese. Venute meno le grandi culture politiche che scrissero la Costituzione, manca una competizione aperta, trasparente, anche aspra fra idee e ideali.
A fondamento di qualsiasi egemonia culturale stanno le idee. Qualche volta le ideologie. Bisogna che quelle idee vengano diffuse, apprezzate, considerate essenziali nei dibattiti, nella scelta degli obiettivi, nella ricerca di soluzioni collettive. L’imposizione dall’alto della loro osservanza non è egemonia. Piuttosto, è discriminazione e oppressione. L’egemonia è tale se viene riconosciuta, se quelle idee portanti costituiscono punti di riferimento ineludibili e i portatori sono variamente



