MA DAVVERO SI È GIÀ VOTATO

In due settimane gli elettori possono smentire i sondaggi

  • Le cronache recenti sono piene di previsioni sbagliate: dalla vittoria di Hillary Clinton a quella del “remain” in Gran Bretagna, ma anche le stime sui risultati del referendum costituzionale o di elezioni regionali come nel caso pugliese.
  • Questa storia ha almeno due morali. La prima è che è meglio non ipotecare anzitempo finali già scritti. La seconda è che risulta sinceramente incomprensibile nonché irrazionale quel divieto a fotografare l’evolversi degli orientamenti nella fase più intensa, gli ultimi quindici giorni della campagna.
  • Gli studi sui flussi elettorali, infatti, confermano, che è proprio in questa fase che si determina il massimo spostamento di consensi da una parte all’altra.

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