Il sindaco di Bologna si è schierato con decisione per Elly Schlein e ora illustra la sua visione sul futuro del partito. Un nuovo partito laburista, che ha bisogno anche dei cattolici
Schivo e di sinistra, classe 1980, Matteo Lepore è il sindaco di Bologna ed è uomo da tenere d’occhio: si schermisce, ma si capisce che sarà un protagonista della nuova èra del Pd. Lo si capiva già alla vittoria smagliante nel suo comune, ben prima delle primarie. Dove comunque si è schierato con decisione per Elly Schlein. Parla poco, ma quando parla scatena il finimondo fra i suoi. Ha proposto, per esempio, di cambiare il nome del Pd in “partito del lavoro”. Non è pentito: «Non cambiamo nom



