Italia

Conte promette di stupire, ma per il momento si difende da minacce inesistenti

  • Il colloquio, che segue a ruota un’intervista al Corriere della Sera lunedì, fa intuire una futura maggiore presenza mediatica dell’ex presidente del Consiglio dopo mesi di relativo silenzio. Conte appare combattivo.
  • L’ex premier racconta di lunghe riunioni (con tutte le correnti e con tutti i gruppi interni ci sono «ottimi rapporti»), con grande sostegno e aspettative elevate. Certo, «sempre se mi confermeranno gli iscritti». Un dubbio che dopo tutto l’hype che ha circondato la sua discesa in campo e votazioni che (come ricorda Floris) hanno premiato candidati che hanno preso tre voti non è giustificabile neanche con la scaramanzia. 
  • «La mia politica è curare le parole, la profondità del pensiero e non affidarsi agli -ismi». Quindi, «no agli slogan» e viva le lettere che si lasciano alle spalle «la gogna mediatica». Cosa rimane? «I vecchi valori non negoziabili: la legalità, la lotta a tutte le mafie, anche le agromafie, l’etica pubblica».

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