- Nell’audio della dichiarazione del ministro delle Imprese fuori dal ministero, Adolfo Urso ammette che l’Italia sta valutando di chiedere una deroga all’embargo.
- Oltre alla deroga, torna sul tavolo anche la nazionalizzazione. Per la Uiltec «quello che noi vorremmo», ha detto all’uscita Daniela Piras. L’apertura del ministro è arrivata a sorpresa.
- La notizia arriva dopo che le banche non si sono presentate al tavolo e non hanno accettato le proposte di garanzie Sace per permettere alla raffineria di importare da altri paesi. Tra due settimane verrà convocato un altro tavolo. Intanto manifestano anche i dipendenti Eni-Versalis, e sulla raffineria pesa l’esito delle indagini per disastro ambientale del depuratore collegato.
La strada ritenuta meno probabile è diventata possibile: il governo italiano sta valutando di chiedere una deroga temporanea all’embargo di petrolio russo per permettere alla raffineria Lukoil in Sicilia di continuare a importare il greggio di Mosca dopo il 5 dicembre, data in cui l’Unione europea ha stabilito che sarà illegale. L’ipotesi è stata annunciata dal ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, all’uscita dal tavolo che si è tenuto al dicastero con i sindacati, i rapp



