- Lo stile piano e corretto assunto da Meloni cela la sua demagogia. Un esempio per tutti: la questione dell’Europa. Nessun partito che si candida a governare può seriamente giocare all’euroscetticismo. Neppure i sovranisti.
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La battuta che Meloni sfodera nelle piazze mediatiche e non, difficilmente traducibile nelle altre lingue europee, è questa: la «pacchia è finita». Appena Fratelli d’Italia e i suoi alleati entreranno nella stanza dei bottoni a Roma metteranno sull’attenti l’Unione europea.
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Ma perché Roma ha bisogno di un governo di sovranisti che battono i pugni sul tavolo?
Sembra che tutti, politici e opinionisti, si siano accomodati sul divano della vittoria della destra. I sondaggi hanno fanno un lavoro egregio per togliere al voto il potere della sorpresa. I cittadini ratificheranno quel che i sondaggi dicono. Nella democrazia dell’audience, la sovranità vola dal voto alle preferenze dichiarate ai tecnici pagati del sondaggio. In futuro si potrà forse evitare di scomodare gli elettori. A questo clima di fatale predeterminazione contribuiscono anche i leader.



