- Martedì 22 settembre, il giorno dopo la fine dello spoglio elettorale, è scoppiata la polemica sui sondaggi perché non hanno previsto i risultati con stime clamorosamente sbagliate
- Andrea Martella, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria, lunedì ha sollevato in modo netto la questione: dal punto di vista dei committenti, nel caso specifico la Rai, non saranno soldi buttati?
- Nonostante anche altri politici si siano posti il problema, quando la situazione si placherà tutti politici torneranno ad avvalersi dello strumento.
A che cosa servono i sondaggi se non ci prendono? La polemica martedì è scoppiata attorno alla Rai, ma il problema è generale. Dopo anni di battute in privato, i sondaggi si trasformano da strumento a oggetto della discussione pubblica. Alla luce dei risultati. Michele Emiliano viene rieletto presidente della Puglia con il 46,8 per cento dei voti e batte Raffaele Fitto, candidato del centrodestra, che si ferma al 38,9. Sul sito della presidenza del Consiglio sono documentati dieci sondaggi pubbl



