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La giustizia riprova con lo smartworking: approvato l’accordo con i sindacati

LaPresse
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Il personale amministrativo avrà accesso ai registri della rete del ministero e arriveranno nuove dotazioni di pc per lavorare da casa. L’avvocatura: «Monitoreremo». Ma rimane il problema delle cancellerie chiuse

  • Il ministero della Giustizia e i sindacati hanno firmato l’accordo sulla gestione dello smartworking, che nella prima fase di pandemia era stata problematica.
  • Ora il personale avrà accesso alla rete interna del ministero e verrà aumentata la dotazione di pc portatili. L’obiettivo è permettere che gran parte delle funzioni vengano svolte da remoto.
  • Questo, però, risolve solo una parte del problema. Gli avvocati avvertono che monitoreranno e le Camere penali sottolineano: «Gli atti non possono essere depositati via pec e le aperture delle cancellerie sono gestite in modo diverso da tribunale a tribunale»

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