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- Uno dei casi più significativi è quello del ministero per il Pnrr: una struttura che con Draghi non esisteva e che porta a palazzo Chigi la supervisione delle operazioni.
- Battaglia aperta sul controllo dei porti, che spettano alle Infrastrutture di Matteo Salvini, in asse con il titolare del Viminale Piantedosi. Meloni ha inserito il terzo incomodo: il ministro del Mare Musumeci.
- Un altro delicato dossier riguarda l’energia: le competenze sono state in gran parte trasferite all’ex Mite, finito sotto la guida di Pichetto Fratin. Ma Urso può reclamare un ritorno di quelle funzioni al suo ministero.