- La guerra della Russia ha esteso di un anno il mandato del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg per un anno, fino al 30 settembre 2023, ma le grandi manovre per la sua successione sono in corso: l’Italia coltiva da tempo ambizioni, ha un solo vero nome spendibile, Mario Draghi.
- Ma non è affatto scontato che l’attuale contesto diplomatico premi l’Italia.
- Tra i tanti punti problematici del rapporto tra Italia e Nato c’è che per Roma la priorità della Nato deve essere garantire il Mediterraneo e non la Russia.
La guerra della Russia ha esteso di un anno il mandato del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg per un anno, fino al 30 settembre 2023, ma le grandi manovre per la sua successione sono in corso: l’Italia coltiva da tempo ambizioni, ha un solo vero nome spendibile, Mario Draghi. Ma non è affatto scontato che l’attuale contesto diplomatico premi l’Italia, anche se in molti hanno coltivato ambizioni negli ultimi anni, incluso Matteo Renzi, ora poco spendibile per i suoi rapporti con l’A



