Il Pd dell'11 novembre è apparso diviso in tre. Il retropalco dei dirigenti, rimasti rigorosamente nascosti agli occhi: gli eterni (Franceschini, Zingaretti, Guerini, Fassino), gli aspiranti eterni (Boccia), i contingenti (gli uomini e le donne della segretaria)
«Questa è una piazza è una promessa, è un progetto», ha concluso ieri Elly Schlein la manifestazione del Pd, aperta con le note di Stayin' Alive dei Bee Gees e chiusa con Bella ciao, ballata dalla segretaria circondata da giovani, i dirigenti tutti giù. Il pomeriggio di piazza del Popolo rappresenta, è stata la segretaria a dirlo, l'inizio di una fase nuova, la fase due della sua leadership, quella decisiva. Così come, specularmente, anche Giorgia Meloni è entrata in un secondo tempo della sua



