Italia

La “linea verde” sui migranti da Salvini a Lamorgese

La ministra dell’Interno è tra i papabili per sostituire Giuseppe Conte come presidente del Consiglio. In questi mesi al Viminale ha usato il pugno di ferro, come il leader della Lega, ma lo ha nascosto in un guanto di velluto

 

  • Luciana Lamorgese, si vocifera in ambienti alti e meno alti degli apparati dello stato, potrebbe essere un’ottima candidata, forse addirittura la favorita, per sostituire Giuseppe Conte come presidente del Consiglio.
  • In molti l’hanno glorificata come paladina della “sicurezza partecipata”. In realtà è arrivata quando le cose erano state abbondantemente impostate. Sia al comune di Milano, sia al ministero dell’Interno.
  • Qui ha ereditato la linea di Salvini, e la tanto sbandierata “discontinuità”, nelle mani della neoministra, è subito scomparsa dall’orizzonte. Anche perché la linea dura nei confronti di migranti e richiedenti asilo continua ad avere parecchi sostenitori sia nel M5s (ex sostenitori di Salvini) che negli esponenti del Pd tuttora seguaci di Marco Minniti.

Per continuare a leggere questo articolo