Il direttore generale della Rai doveva lanciare l’arrembaggio della nuova egemonia culturale della destra. Ma dopo sei mesi di servizio di rivoluzione non c’è traccia e il palinsesto sovranista non fa audience
«Un calciatore di serie B che si è ritrovato a giocare in Champions League». Il giudizio poco lusinghiero è di una persona che percorre per lavoro i corridoi di viale Mazzini e riguarda Giampaolo Rossi, quello che doveva essere l’ideologo che doveva lanciare l’arrembaggio alla nuova egemonia culturale della destra alla Rai. Dopo sei mesi in servizio, della rivoluzione ideologica non c’è traccia. Niente, o quasi: a funzionare gli ascolti sono i programmi storici del palinsesto. Le nuove intuizio



