- «Il nostro è uno stato laico». Quando Mario Draghi ha pronunciato queste parole nell’aula del Senato, in molti hanno percepito quasi un filo di irritazione. E forse era proprio questo che il presidente del Consiglio voleva trasmettere.
- Il passaggio da Conte a Draghi è stato repentino, ma quasi naturale. E lui non si è certo sottratto alle aspettative aggiungendo a un curriculum stellare anche la frequentazione delle messe domenicali.
- Ovviamente non sarà una nota verbale malamente recapitata a mettere in crisi i rapporti tra Vaticano e palazzo Chigi. Poco più di un mese fa, il premier e il papa avevano anche condiviso il palco degli Stati generali della natalità mostrando, ancora una volta, una certa sintonia.
La nota vaticana ha sorpreso il premier incensato dalle gerarchie
23 giugno 2021 • 21:18Aggiornato, 24 giugno 2021 • 10:38