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La presidenza senza tracce di La Russa. Ma è corso al Senato per la ministra amica

  • La Russa ha firmato due diffide per le società «dell’amica Daniela», prima di essere eletto presidente del Senato. Ieri ha presieduto l’aula senza ravvisare alcuna questione di opportunità.
  • Dopo 9 mesi di attesa, c’è stato il consiglio di presidenza in cui sono stati nominati gli organismi interni di Palazzo Madama. Finora erano stati prorogati quelli della scorsa legislatura.
  • Al Senato non c’è traccia del bilancio preventivo. Il documento non è stato ancora esaminato dal collegio dei questori, lasciando che si vada avanti in regime provvisorio.

Sono giorni complicati per il presidente del Senato, Ignazio La Russa, toccato in prima persona dal caso Santanchè, nella sua vecchia veste di avvocato. Certo, fa finta di niente con lo stesso stile di chi ha ostentato i busti del Duce in casa. E comincia addirittura a prendere sul serio il ruolo di presidente del Senato, rinnovando organismi che finora aveva ignorato. Ieri era seduto sullo scranno più alto dell’aula: non ha ravvisato una questione di opportunità.  Santa La Russa Il legame

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