- Sin dall’inizio della pandemia alcuni hanno reputato che la privacy fosse un inutile intralcio nel contrasto al virus, e che servisse superarla, contenendo altresì i poteri del Garante. Il decreto Capienze interviene in questo senso.
- Non serve più una legge o un regolamento per autorizzare un trattamento di dati personali da parte di un’amministrazione, la comunicazione di tali dati da un’amministrazione all’altra o anche a soggetti diversi: è sufficiente una decisione discrezionale di chi esercita compiti di interesse pubblico o pubblici poteri.
- Il decreto Capienze, inoltre, elimina il potere del Garante Privacy di prescrivere misure vincolanti in caso di trattamenti con rischi elevati per i diritti e le libertà, nonché di stabilire i requisiti minimi di sicurezza e protezione dei dati di traffico telefonico trattati per fini di accertamento e repressione dei reati.
La privacy che il governo continua a toglierci ora che l’emergenza diminuisce
16 ottobre 2021 • 14:54