Secondo le fonti del Foglio, Medvedev e il gruppo Wagner avrebbero previsto 15 milioni di dollari per la testa del ministro della Difesa
L’intelligence italiana avrebbe appreso di una taglia da 15 milioni di dollari messa sulla testa del ministro della Difesa, Guido Crosetto, da Dmitry Medvedev in combutta col gruppo Wagner. È questo quanto emerge dalle fonti consultate dal Foglio.
Secondo le indiscrezioni, Medvedev, ex presidente russo e ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza nazionale, ha richiesto al gruppo mercenario di procedere contro Crosetto, accusato di essere il simbolo dell’«ingratitudine» italiana nei confronti della Russia. Già in passato, Medvedev aveva rivolto insulti al ministro sul proprio canale Telegram definendolo uno «sciocco».
Anche Yvgeny Prigozhin, l’oligarca vicino a Vladimir Putin a capo della formazione militare, ha recentemente apostrofato Crosetto in seguito alle dichiarazioni sul nesso tra immigrazione irregolare e spinte del gruppo Wagner in Africa. La taglia, però, sembra precedente all’individuazione del nesso da parte del ministro.
Due cellule del gruppo Wagner sono attualmente operative in Europa, una nei Balcani e una in Estonia.
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