Martedì alla Camera si vota la fiducia al decreto approvato dal governo. Poi toccherà al Senato. Ma i ritardi accumulati sono pesanti e senza i lavori di messa in sicurezza autunno fa paura
L’estate trascorre inesorabile con temperature da record, ma le ondate di calore non sono sufficienti a rimarginare le ferite causate dall’alluvione dell’Emilia-Romagna. A ormai tre mesi dalle prime inondazioni e della frane di inizio maggio, i territori chiedono risposte alle istituzioni: migliaia di famiglie vorrebbero tornare nelle loro abitazioni, le imprese aspettano i soldi per riprendere la normale attività e gli enti locali si arrabattano come possono, avendo anticipato complessivamente



