Viaggio transatlantico

L’amicizia “magica” e necessaria fra Italia e Stati Uniti

Secretary of State Antony Blinken, right, speaks ahead of a bilateral meeting with Italy's Foreign Minister Luigi Di Maio, left, at the State Department, Monday, April 12, 2021 in Washington. (Mandel Ngan/Pool via AP)
Secretary of State Antony Blinken, right, speaks ahead of a bilateral meeting with Italy's Foreign Minister Luigi Di Maio, left, at the State Department, Monday, April 12, 2021 in Washington. (Mandel Ngan/Pool via AP)

Nel libro L’America per noi. Le relazioni tra Italia e Stati Uniti da Sigonella a oggi Mario De Pizzo racconta i rapporti transatlantici dal Dopoguerra. Oltre ai fatti storici, emergono le caratteristiche antropologico-culturali di varie generazioni della classe dirigente italiana e degli apparati statunitensi

  • Solo un provinciale poteva pensare di scrivere un libro sulla “magica amicizia” fra Italia e Stati Uniti nei giorni più bui della pandemia (Mario De Pizzo, L’America per noi. Le relazioni tra Italia e Stati Uniti da Sigonella a oggi, Luiss University Press). Un provinciale sa che le vicende di provincia spesso non si decidono in provincia.
  • Nell’incedere dei capitoli si alternano fatti e protagonisti: Giuliano Amato, Matteo Renzi, Paolo Gentiloni, Franco Frattini, Mario Monti e tanti altri. Emergono, oltre ai fatti storici, le caratteristiche antropologico-culturali di una classe dirigente e degli apparati statunitensi.
  • «Questa breve ricostruzione di più di un trentennio di storia, vuole dimostrare come gli Stati Uniti siano il nostro amico scelto e necessario», scrive De Pizzo.

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