- Il confronto civile funziona in tv? Sì, sostiene Maria Latella, la giornalista che ha portato su Sky il «dinner talk», format di ispirazione francese in cui gli ospiti discutono a cena. E non si lanciano i piatti.
- «Per anni abbiamo alimentato in tv e sui social l'idea dell’insulto permanente e che discutere non faccia audience. Risultato: viviamo in una condizione di perenne conflitto però discutiamo della crisi dei talk all’italiana».
- «La propaganda da sempre influenza l’informazione, soprattutto in tempi di guerra. E invece noi con ingenuità abbiamo pensato che si potesse trattare il conflitto in Ucraina come un tema qualsiasi. Dovevamo capire prima che sono in gioco informazioni non controllabili».
Sei puntate non fanno primavera, ma in tempi di guerra ibrida, di propagandisti più o meno in buona fede ospiti fissi in tv, vale la pena buttare un occhio su un talk show agli antipodi. “A Cena da Maria Latella”, andato in onda per sei puntate, appunto, su Sky, è tutto il contrario di quello che passa quotidianamente il convento: niente risse, niente hate speech, quando il confronto si riscalda, arriva la cena. Noia bestiale? No, Latella racconta che gli ascolti sono andati bene e su un pu



