La sconfitta della coalizione progressista nella regione non deve essere un pretesto per interrompere il percorso di ricomposizione intrapreso. Piuttosto l’occasione per capire che il modello di sviluppo che manca all’Italia, per arrestarne il declino, è uno sviluppo di sinistra. Quello che la destra al governo non può offrire
La sconfitta della coalizione progressista nelle Marche non va né sopravvalutata né sottovalutata. Non va sopravvalutata, usandola per screditare l’idea stessa di un’alleanza ampia: la perdita delle Marche non è di ieri. A partire dal 2019, nelle consultazioni europee e politiche, la maggioranza relativa degli elettori ha premiato con costanza il centro-destra. Nel 2020 i cittadini hanno consegnato la guida della regione all’attuale presidente, Francesco Acquaroli, con un consenso che sfiorava l



