il filo di piero

Le nostre democrazie non possono rappresentare solo le classi privilegiate

  • In Italia negli ultimi anni l’astensione è cresciuta. Alle ultime elezioni ha votato il 63,8 per cento degli aventi diritto (-9 punti percentuali rispetto al 2018). Perché questo declino?
  • Coloro che si astengono oggi vanno ben oltre la componente critica e informata emersa negli anni Ottanta. Sono in gran parte persone a basso reddito e bassa istruzione.
  • Le democrazie contemporanee non possono rappresentare soltanto o quasi le classi garantite e privilegiate, ed avere soltanto rappresentanti di questi ceti.

Il 16 gennaio del 2021 si sono svolte, a Roma, le elezioni supplettive per eleggere un deputato al posto del dimissionario Roberto Gualtieri. In ogni elezione di questo genere, fuori da un contesto nazionale, la partecipazione è normalmente molto bassa. Allora però si toccò il fondo: i votanti furono appena l’11,3 per cento. Se questo può essere considerato un caso limite vale ricordare un altro momento topico di bassa partecipazione: le elezioni regionali in Emilia-Romagna il 23 novembre 2014,

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE