Il manager lanciato dalla sinistra romana, fiorito con Draghi, atterra a Napoli con il vento meloniano alle spalle. Un ritorno all’opera in cambio della poltrona da ad: era soprannominato “Napoleone”, adesso sarà “San Carlo”
Carlo Fuortes, o Napoleone, come lo chiamavano i suoi detrattori a viale Mazzini, rischia di trovarsi con un brillante avvenire dietro le spalle. La ragione individuata da chi lo conosce bene è la Rai, che finisce per mettere in difficoltà anche il più scafato dei manager. E Fuortes di esperienza ne ha da vendere. L’economista inizia la propria carriera fondando una società di rilevazioni statistiche, ma presto trova la sua strada nella direzione delle più importanti realtà culturali di Roma



