- Caldeggiato in più occasioni da Berlusconi, l’ingresso della Lega nel Ppe sarebbe il primo vero passo verso una nuova forza politica di centrodestra che raccolga Lega, Forza Italia e tutte quelle forze che negli anni si sono scisse guardando in direzione del centro.
- A mancare, però, è una volontà precisa di Salvini, che «rimane il peggior consigliere di se stesso», dicono in Forza Italia. Il racconto è quello di un leader indeciso, che teme che i suoi non lo seguirebbero e resistenze interne alla Lega.
- L’altro passaggio riguarda la creazione di un listone unico, da testare sia alle amministrative che poi alle politiche. Il contenitore si chiamerà Prima l’Italia, ma il rischio più che concreto è che il tentativo si areni nella complicatissima sfida alle amministrative in Sicilia.
Dietro una facciata di silenzi, i movimenti dentro quel che resta del centrodestra sono febbrili. Il più attivo è il leader della Lega, Matteo Salvini: il tempo stringe, i sondaggi parlano di un continuo testa a testa con Fratelli d’Italia sempre più in ascesa e sta arrivando il tempo delle decisioni sul futuro. Il progetto sul tavolo, di cui Salvini ha già discusso in più incontri riservati con il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha due dimensioni. La prima è quella di consolidare



