Il colloquio

Legge Zan, parla Milo:«Io, trans, vi spiego perché l’identità di genere vi fa paura»

30/10/2021 Firenze, sit in in piazza della Repubblica, contro la bocciatura del ddl Zan
30/10/2021 Firenze, sit in in piazza della Repubblica, contro la bocciatura del ddl Zan
  • Romano, rider, 44 anni: «Andremo avanti». Dopo le piazze pro Zan, il 20 novembre c’è il Transgender Day Or Remembrance; a Roma coincide con la Trans Freedom March.
  • «Transfobia non basta. Senza l’identità di genere, le definizioni erano insufficienti: omosessuali, lesbiche e bisessuali sono solo tre orientamenti. Del resto in una legge si possono scrivere orientamenti riconosciuti in giurisprudenza, ma è necessario  tutelare la persona asessuale, pansessuale o eterosessuale».
  • «Continuano a parlare di noi fra di loro, senza parlare con noi. Lasciate parlare noi, che voi fate casino anche con i pronomi».

«Deluso dalla fine della legge Zan? Quello che stanno facendo molti politici è un teatrino triste, dall'esultanza per la fine della legge ai rimpalli sul voto. Continuano a parlare di noi fra di loro, senza far parlare noi, e senza parlare con noi. A parte il contatto costante che c'è stato in questi mesi con il Pd tramite Monica Cirinnà e con Alessandra Maiorino dei Cinque stelle, gli altri chi li ha mai visti? E secondo me loro sono più deluse di noi. Noi ce lo aspettavamo. Noi dal 15 maggio

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