- Romano, rider, 44 anni: «Andremo avanti». Dopo le piazze pro Zan, il 20 novembre c’è il Transgender Day Or Remembrance; a Roma coincide con la Trans Freedom March.
- «Transfobia non basta. Senza l’identità di genere, le definizioni erano insufficienti: omosessuali, lesbiche e bisessuali sono solo tre orientamenti. Del resto in una legge si possono scrivere orientamenti riconosciuti in giurisprudenza, ma è necessario tutelare la persona asessuale, pansessuale o eterosessuale».
- «Continuano a parlare di noi fra di loro, senza parlare con noi. Lasciate parlare noi, che voi fate casino anche con i pronomi».
«Deluso dalla fine della legge Zan? Quello che stanno facendo molti politici è un teatrino triste, dall'esultanza per la fine della legge ai rimpalli sul voto. Continuano a parlare di noi fra di loro, senza far parlare noi, e senza parlare con noi. A parte il contatto costante che c'è stato in questi mesi con il Pd tramite Monica Cirinnà e con Alessandra Maiorino dei Cinque stelle, gli altri chi li ha mai visti? E secondo me loro sono più deluse di noi. Noi ce lo aspettavamo. Noi dal 15 maggio



