Il piano è in fase di definizione, ma il ministro della difesa, Lorenzo Guerini (Pd), ha detto al Senato che l’esercito collaborerà nella distribuzione dei vaccini, mettendo in campo dai soldati ai drive through. Stamattina il commissario all’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, ha visto Luciano Portolano, Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COI)

Attualmente, ha premesso rispondendo a un’interrogazione sul tema del senatore Davide Faraone (Iv), sono impegnati 1.400 militari per l'operatività di 200 drive through in grado di eseguire fino a 30.000 tamponi al giorno.

«A ciò vanno aggiunti il quotidiano lavoro e l'impegno del personale impiegato nei laboratori diagnostici a Taranto e Ancona, negli ospedali da campo e presso gli ospedali militari di Milano e del Celio».

Del vaccino, ha spiegato, si occuperanno il ministro della Salute Roberto Speranza, e il commissario Arcuri, ma il ministero della Difesa è già incaricato a fare la sua parte. «Nell'attuale fase emergenziale la guida e il coordinamento del processo finalizzato alla distribuzione e alla somministrazione dei vaccini anti Covid-19, sono in capo al ministero della Salute, per quel che riguarda la definizione del piano strategico, e del commissario straordinario per la definizione degli aspetti logistici organizzativi, in particolare relativi ai processi di distribuzione, conservazione e somministrazione dei vaccini, fondamentali per la realizzazione del piano strategico stesso».

Il suo dicastero, ha ricordato, «partecipa al gruppo di lavoro intersettoriale del ministero della salute sui vaccini e vaccinazioni anti Covid-19», istituito con decreto direttoriale del 4 novembre 2020, «e lavora stabilmente con il commissario straordinario che - per esempio - proprio questa mattina sta incontrando il comandante del Comando operativo interforze, sotto la cui direzione ricadono tutte le missioni della Difesa, tra cui anche quelle relative all'emergenza sanitaria in corso».

Il ministero della Difesa fornirà il supporto richiesto. Il Comando operativo interforze ha già avviato il processo di pianificazione, che prevedrà - per quel che riguarda il contributo alla distribuzione del vaccino - l'impiego, se ritenuto necessario, dell’esercito, delle infrastrutture logistiche e degli assetti di trasporto delle Forze armate.

Per quanto riguarda la somministrazione inoltre, l’esercito è pronto ad ampliare e trasformare la rete dei drive through presenti in tutto il territorio. Per quanto riguarda le esigenze specifiche, come le Rsa, ovvero i presidi residenziali per anziani, l’esercito metterà in campo i team sanitari mobili «pronti all'occorrenza».

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