Un ulteriore tassello si aggiunge al puzzle delle norme e delle pronunce dei giudici sulla materia. L’Antitrust ha ribadito in una nota che le concessioni vanno messe a gara, e senza attribuire ai gestori uscenti vantaggi che possano distorcere le dinamiche concorrenziali
Un ulteriore tassello si aggiunge al puzzle delle norme e delle pronunce dei giudici sulle concessioni balneari. Con una nota del 12 agosto scorso, indirizzata all’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e alla Conferenza Stato-Regione, l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) ha ribadito che alle «concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali» devono applicarsi «modalità di assegnazione competitive (…), evitando ulteriori proroghe e rinnovi automatici». La nota appa



