- Si annuncia un’estate di campagna elettorale con Salvini in giro per l’Italia a inaugurare cantieri e ferrovie, mentre Meloni è sempre più blindata alla presidenza del Consiglio.
- Il 16 luglio è stata una data fatidica: la premier in visita ufficiale a Tunisi, in una cornice solenne, mentre il ministro delle Infrastrutture saliva su un aereo low cost.
- La strategia della chiusura è un mantra pure negli uffici palazzo Chigi. L’inner circle è ristrettissimo: Meloni si affida sempre più alla solita coppia Scurti-Ianniello. Mentre al Mit Salvini “apre” i tavoli.
Lei, Giorgia Meloni, sospettosa verso qualsiasi appuntamento non pianificato nei minimi dettagli dal suo entourage. Perennemente diffidente nei confronti di ogni contatto diretto con la stampa, preoccupata da eventuali contestazioni. Insomma, una presidente del Consiglio blindata nella torre d’avorio di palazzo Chigi. Lui, Matteo Salvini, in giro come una trottola per l’Italia a inaugurare cantieri e a tagliare i nastri di opere terminate. Un vicepremier alla ricerca costante del contatto co



