- Il segretario sa che se anche le comunali andassero bene la moratoria delle polemiche interne durerebbe poco. Dopo il voto del Colle ha bisogno di rafforzarsi. Ma i patti della sua elezione erano niente assise fino al 2023.
- Conte non è più il possibile «leader del fronte progressista». L’alleanza giallorossa sarà guidata dal Pd. E forse proprio da suo segretario, da statuto ancora candidato premier del Pd.
- Dal Nazareno: «L’accordo che ha portato Enrico alla segreteria è stato sul fatto che potesse lavorare fino a fine mandato, come prevede lo statuto». Dunque marzo 2023.
Pd, adesso è Letta ad avere voglia di un congresso
20 settembre 2021 • 20:54Aggiornato, 20 settembre 2021 • 21:03