- Vertice fra il segretario Pd, Conte e Speranza. I grillini chiedono che il premier rimanga a palazzo Chigi. Poi a sera la svolta del presidente: «Noi non poniamo veti».
- Il segretario Pd ai chi lo interroga: «Diremo no a Berlusconi ma certo non potremmo votare Pera, Casellati o Moratti», si torna alla casella iniziale. Cioè Draghi.
- Intanto Berlusconi rallenta e resta a Milano. Il vertice del centrodestra è rimandato, forse si terrà domani. Si riunisce invece lo stato maggiore di Fratelli d’Italia. C’è chi spiega: «Siamo tutti d’accordo per un no al secondo mandato di Mattarella».
Letta promette unità sul Quirinale. Ma il nome di Draghi divide Pd e M5s
19 gennaio 2022 • 20:34Aggiornato, 19 gennaio 2022 • 20:40