- Il segretario Pd rompe la consegna del silenzio sul Colle: «Sarà una elezione a larga maggioranza, se così non fosse il governo cadrebbe immediatamente».
- Il ragionamento è chiaro e diretto agli incerti fra i suoi: il leader di Italia viva da tempo collabora con le destre. Seguirlo su un nome divisivo sarebbe la fine dell’esecutivo.
- Dunque occhio alle avventure nel segreto dell’urna: no a Berlusconi, che non avrebbe il consenso dei dem ma neanche della parte del M5S controllata da Giuseppe Conte.
Se il prossimo presidente della Repubblica non fosse eletto da tutti, almeno da tutte le forze che sostengono Mario Draghi, la legislatura cadrebbe. Il segretario Pd Enrico Letta rompe la consegna del silenzio sul Colle e a Carta Bianca, su RaiTre, si incarica di dire ad alta voce una constatazione di realpolitik: quella per l’inquilino del Colle «sarà una elezione a larga maggioranza» perché «se così non fosse il governo cadrebbe immediatamente». È un passo in più rispetto all’auspicio che M
