- L’ex deputato leghista, Paolo Tiramani, espulso nei mesi scorsi per dissensi con i vertici, prevede un ulteriore calo alle Europee: «Andrà peggio rispetto ai sondaggi».
- Il calo dei tesserati ha vari motivi, su tutti l’assenza di democrazia interna: «Non è più la Lega, ma il partito di Salvini». Per questo non prevede un cambio di leadership: «Dovevano farlo dopo le elezioni politiche».
- La perdita dell’elettorato del Nord può essere irreversibile: «Le battaglie storiche non possono essere resuscitate facilmente, per esempio l’autonomia, che peraltro va a rilento».
Una Lega snaturata da Matteo Salvini, che ha scelto una gestione padronale. Tanto che ha reinventato il Ponte sullo Stretto come cavallo di battaglia del partito. «Tutto questo fa perdere tessere al nord», dice Paolo Tiramani, ex deputato leghista espulso nei mesi scorsi per dissensi con i vertici. Il suo giudizio sulle prospettive del partito salviniano è tranchant: «È diventato la brutta copia di Fratelli d’Italia, alle Europee andrà peggio delle Politiche». Ma non crede plausibile la sostitu



