visioni opposte

L’ignavia “terzista” davanti alle riforme della destra

Ignavi, non moderati. Perché gli estremisti sono piuttosto quanti si arrogano il diritto di riscrivere la Costituzione come fa comodo loro; moderati sono semmai i liberal-democratici decisi a contrastare chi, nel metodo e nel merito, non rispetta i limiti posti all’esercizio del potere di chi comanda

La democrazia si nutre di competizione tra diverse visioni; la dialettica politica è cosa buona e naturale. Alla scuola di Bobbio, mi ostino a pensare che la dicotomia tra destra e sinistra non sia affatto priva di significato e dunque da archiviare. Anche se – è ovvio – le sue determinazioni vanno incessantemente reinterpretate e declinate storicamente. E tuttavia una democrazia sana e matura presuppone la sostanziale condivisione delle regole del gioco. A cominciare da quelle più alte ovvero l

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