Italia

L’insostituibile zen che smonta propagande. Giorgetti ha il vizio di far arrabbiare i suoi

  • Il ministro dell’Economia è la voce delle verità che nessuno vuole ascoltare. Una posizione assunta facendo leva sul ruolo unico che sa di ricoprire nel governo, punto di riferimento per Bruxelles. Così ha detto che il fondo salva-Stati non presenta controindicazioni tecniche. E va approvato per non isolare l’Italia.
  • La firma del parere inviato alla Camera è del capo di gabinetto del ministero, Stefano Varone, ma dietro si legge il ragionamento pragmatico dell’esponente leghista.
  • Meloni e Salvini hanno accolto male la diffusione del documento. Ma i rapporti tra Giorgetti e la premier restano buoni: c’è solo una divergenza tra dogmatismo e pragmatismo. 

Il messaggio nella bottiglia è stato lanciato: la ratifica del Meccanismo europeo di stabilità non provoca alcun effetto immediato contro l’Italia, nessuno sconquasso. Anzi, il fondo salva-Stati rappresenta una garanzia per i paesi con elevato debito pubblico. La firma è quella tecnica del capo di gabinetto del ministero dell’Economia, Stefano Varone, che si fa portavoce del ragionamento politico, pragmatico, di Giancarlo Giorgetti: il Mes è una sorta di «problema inevitabile», che non può esse

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