L’Occidente si definisce nella storia, da sempre, per il ruolo guida che le città hanno svolto, come centro di innovazione e cambiamento: un ruolo istituzionale, culturale, oltre che economico.
In Oriente, in Cina soprattutto, le cose vanno diversamente: il mondo delle campagne domina sulle città, ne determina il destino, dalla cultura alle istituzioni – un grande impero autocratico governato dalla burocrazia mandarina.
Non a caso in Cina anche la rivoluzione comunista partirà dalle campagne, a differenza che in Russia. Così come saranno contadine tutte le altre rivoluzioni del Novecento fuori dall’Occidente (in America Latina, dal Messico a Cuba, in Africa, in Asia).
Negli Stati Uniti, nelle contee con grandi metropoli (città di almeno 1 milione di abitanti) i due terzi degli elettori hanno votato per Joe Biden. Nelle contee rurali, quasi il 70 per cento ha votato per Donald Trump. È una differenza enorme, definita in queste proporzioni quattro anni fa e rimasta sostanzialmente immutata. A decidere la vittoria di Biden è stato, secondo un’analisi del Financial Times, un leggero spostamento nelle contee suburbane, quelle intermedie, dove i democratici hanno s


