Domenica 6 dicembre l’assessore al Welfare della regione Lombardia, Giulio Gallera, ha postato alcune foto sui social che lo ritraggono, in abbigliamento sportivo, mentre va a correre con un gruppo di quattro amici sui Navigli. In un periodo normale non ci sarebbe nulla di strano, ma non si può dire lo stesso ora che la Lombardia è in zona arancione e che il Dpcm del 3 novembre 2020 – quello che ha stabilito le regole da seguire nelle aree rosse, arancioni e gialle – vieta di fare jogging in compagnia e al di fuori del proprio comune di residenza. Gallera, invece, ha violato la zona arancione: una delle foto pubblicate su Facebook e Instagram, infatti, ritrae l’assessore in via Melchiorre Gioia, a Milano, mentre le altre due in via della Martesana, a Cernusco sul Naviglio.

«Oggi 20 km lungo il Naviglio Martesana – la maratona è maestra di vita – stringere i denti e non mollare mai», ha scritto Gallera a corredo del post sulla sua corsa mattutina. Ma in poco tempo i suoi account social sono stati tempestati di commenti, con diversi utenti che gli facevano notare come fosse venuto meno alle norme anti-Covid in vigore attualmente in Lombardia. L’assessore, inoltre, ha pubblicato anche uno screenshot del proprio GPS, che dimostra come Gallera durante la sua sessione di jogging sia anche passato da un terzo comune, Vimodrone. 

Non sono mancati attacchi nei confronti di Gallera neanche da parte delle opposizioni in regione. «Gallera ha violato in un colpo due regole della zona arancione, immortalando tutto sul suo profilo Instagram», ha detto il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati. «Oggi qualcuno piange un morto in famiglia grazie alla pessima gestione dell’emergenza sanitaria, ma lui riesce a sorridere con un pugno di amici per l’eroica impresa sportiva. Gallera è totalmente inconsapevole di ciò che succede in Lombardia, quando deciderà di dimettersi sarà sempre troppo tardi», è invece l’opinione del capogruppo M5S in regione Massimo De Rosa. 

© Riproduzione riservata