Giorgia Meloni segue (e teme) il dossier Lombardia. E non c'entrano nulla le opere pubbliche, infrastrutture, investimenti. Il dossier Lombardia è la faida in corso, senza esclusione di colpi, dentro Fratelli d’Italia. Uno scontro fratricida che rischia di arrivare fino in via della Scrofa, rompendo gli equilibri nazionali nel partito.

Lo scontro coinvolge due big di Fratelli d'Italia. Da un lato, Ignazio La Russa, la seconda carica dello Stato, la cerniera tra i meloniani e il potere finanziario lombardo. L’uomo a cui Meloni deve tanto, avendolo avuto al fianco anche nei momenti più difficili. Dall'altro lato, Carlo Fidanza, eurodeputato, il consigliere più ascoltato dalla premier (dopo il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari).

Nel 2028 si voterà per eleggere il futuro presidente della regione Lombardia. Nell'intesa nazionale, la Lega dovrà cedere la leadership a Fratelli d’Italia. Meloni individua in Fidanza il candidato. Facendo infuriare La Russa e Santanchè. Subito parte il killeraggio. Il presidente del Senato e la ministra del Turismo vogliono sbarrare la strada a Fidanza.

I fedelissimi di La Russa puntano su altro nome: Alessio Butti, sottosegretario con delega all'Innovazione ed esponente della vecchia guardia: la sfida tra il vecchio e il nuovo. Nel dossier Lombardia si infila Arianna Meloni, sperando di dar man forte a Fidanza. Il primo risultato è disastroso. I larussiani in Consiglio regionale della Lombardia impallinano la sottosegretaria Federica Picchi. Il pallottoliere: 19 franchi tiratori.

Almeno 7 provengono da Fdi e sarebbero tutti vicini a La Russa e Santanchè. Un affondamento guidato da Romano La Russa, fratello di Ignazio.È una guerra di vendette e sgambetti. L'ala La Russa-Santanché sgomita anche in tv. Un esempio ? Ospite fissa al talk di Paolo Del Debbio c'è Grazia Di Maggio, pupilla del presidente del Senato. Fidanza rottamato. E qui c’è lo zampino di Emiliano Arrigo, portavoce di La Russa, per anni delegato alle ospitate tv per Fdi.

Le reazioni non si fanno attendere: Fidanza e Arianna Meloni vogliono la testa di Carlo Maccari, coordinatore lombardo Fdi, fedelissimo di La Russa. Utilizzare il passo falso della sfiducia a Picchi per incassare il coordinamento. La fronda dei La Russa resiste. E non vuole cedere, dopo aver già mollato la poltrona dell'assessorato al Turismo a Debora Massari, figlia di Iginio e amica personale di Arianna Meloni. Ha infatti preso il posto di Barbara Mazzali, vicina al presidente del Senato.

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