Italia

L’oscenità di Berlusconi è la sua vera eredità

  • Il grande sogno di Berlusconi – l’immortalità – si è compiuto. L’epoca del suo trionfo non è la seconda Repubblica – l’età di Berlusconi – ma la terza – l’età del berlusconismo.
  • Non c’è un carattere della terza Repubblica che non sia l’inveramento di quella pulsione oscena che ha sempre orientato la vita pubblica di Berlusconi. La sua vera eredità è la normalizzazione dell’osceno.
  • Certo, Berlusconi è stato anche un vincente. Ma la sua forza non era quella di vincere rispettando le regole, ma di entrare nel gioco per stravolgerle. Non voleva soltanto vincere, voleva cambiare le regole del gioco. E ci è riuscito.

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