Cosa succede in parlamento

L’ostacolo per il governo Draghi sono le riforme: l’allarme di Zanda

Il senatore Luigi LaPresse
Il senatore Luigi LaPresse

La prima presa di distanza della Lega sull’azione di governo è il segno di un problema che va al di là della tenuta di Draghi e delle polemiche fra partiti della maggioranza.  Ad affondare nelle sabbie mobili è il parlamento

  • Lo strappo di Salvini e i tormenti dei Cinque stelle paralizzano l’azione non del governo ma delle camere. Il destino del ddl Zan è solo l’esempio delle sabbie mobili. I dubbi del Pd. 
  • Il parlamento del tempo «in cui le sue funzioni si sono largamente ridotte» rischia di non riuscire a affrontare l’agenda necessaria a preparare il rilancio del paese e la prossima legislatura, quella con le camere dimagrite. 
  • L’irrilevanza di fatto delle camere che si accontentano del compito della conversione dei decreti-legge del governo.

Il primo strappo della Lega con Palazzo Chigi è il segnale di un problema che va al di là della tenuta del governo e delle polemiche fra partiti della maggioranza. Mercoledì sera Matteo Salvini ha impartito ai suoi ministri l’ordine di astenersi sul decreto riaperture. Si tratta di un fallo di reazione per uno scontro diretto nella destra. Il leader leghista deve constatare dai sondaggi che il suo partito paga l’appoggio a Draghi, e che Giorgia Meloni ne raccoglie i frutti. Nonostante l’irritaz

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