In tempi di affanni per Ursula von der Leyen, costretta a schivare mozioni di “sfiducia”, c’è chi immagina un cambio al timone della commissione europea. I presenti all’ultima edizione del meeting di Comunione e liberazione raccontano che, al termine del discorso a Rimini, Mario Draghi si è intrattenuto a chiacchierare con il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, in virtù di un antico rapporto. L’ex ministro dello Sviluppo ha ribadito la stima verso Draghi. Secondo i ben informati, tra una battuta e l’altra, ha rivelato di vederlo benissimo alla presidenza della Commissione europea al posto della traballante von der Leyen. Troppa grazia per Draghi, ufficialmente intenzionato a dare un contributo esterno e indipendente senza avviare una campagna che, a oggi, non avrebbe ragion d’essere perché c’è già una presidente in carica. Ma la suggestione di Lupi, molto stimato e apprezzato da Giorgia Meloni, sarà riferita alla premier alla prima occasione utile. (Fr. Mit.)

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