- All’Istituto Cattaneo studiamo da tempo il Movimento 5 stelle e non a caso entrambi i volumi che raccolgono le nostre ricerche lo identificano, fin dal titolo, come «il partito di Grillo».
- Conte ha prefigurato niente altro che l’organizzazione interna di un “partito normale” inserito nella dinamica propria di una democrazia parlamentare. Un partito più poliarchico, quindi in realtà più democratico.
- Ma è pur vero che dal 2012 a oggi il M5s ha subìto trasformazioni profonde. La composizione dell’elettorato e gli atteggiamenti prevalenti al suo interno oggi riflettono molto di più l’impostazione “moderata” che l’aggressiva retorica anti-tutti degli esordi.
Gli elettori del M5s sono diventati meno radicali di Grillo
01 luglio 2021 • 11:06Aggiornato, 01 luglio 2021 • 11:09