Grillo chiede formalmente l’impugnazione del voto che lo ha eliminato dal Movimento 5 stelle. Lo statuto glielo concede in qualità di garante ed è verosimile che adesso il comico cercherà di personalizzare il voto per portare Conte a procedere in autonomia
Beppe Grillo chiede formalmente l’impugnazione del voto che lo ha estromesso dal Movimento 5 stelle. Sembrava improbabile fin dall’inizio che il garante deposto si limitasse a uno status su WhatsApp in cui accusava i nuovi vertici di essere «gesuiti». Secondo lo statuto in vigore, Grillo ha il potere di chiedere la ripetizione della votazione entro cinque giorni e il comico non ha esitato a farlo. Il suo obiettivo ora, racconta chi gli è vicino, sarebbe quello di personalizzare il voto, spingend



