Si è concluso il viaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Nairobi all’insegna della difesa del clima: «Come affermò Wangari Maathai in occasione della cerimonia di consegna del premio Nobel, “non può esserci pace senza sviluppo; e non vi può essere sviluppo senza una gestione sostenibile dell'ambiente in uno spazio pacifico e democratico”. In queste sue parole ci riconosciamo pienamente» ha detto nella sua prolusione all'Università di Nairobi dedicata ai cambiamenti climatici.

Il Kenya per ora è vittima della siccità, e il presidente è tornato a parlarne anche nel corso della conferenza stampa: «La siccità crea in molte Regioni del mondo, in diverse parti del mondo, una crisi alimentare che spinge ulteriormente i fenomeni migratori».

Anche in Italia è necessario affrontare il problema: «La siccità la avvertiamo anche in Europa. Non possiamo dimenticare la tragedia del ghiacciaio che, crollando, perché si va esaurendo, ha travolto molti gitanti non molto tempo fa nel nostro paese». Per Mattarella «vi è una condizione generale nel mondo che sta sempre più richiamando tutti alla consapevolezza di un impegno reale».

Il presidente ha ricordato che è anche un impegno del governo. «L’Italia ha contribuito molto anche all’ultimo vertice, quello di Sharm-el-Sheik, a quello di Parigi, a quello del Brasile a suo tempo, perché avverte da tempo l’esigenza di un impegno serio, concreto, efficace di contrasto all’inquinamento atmosferico». Con un riferimento anche agli slogan degli attivisti per il clima, che chiedono di agie ora: «Bisogna affrontarlo adesso, con molta determinazione. In questo Kenya e Italia sono pienamente convergenti».

La moto elettrica

Mattarella durante la conferenza stampa con il presidente della Repubblica del Kenya William Ruto è stato esplicitamente critico: «In segmenti della società e in alcuni paesi non è presente il senso profondo dell'urgenza e della necessità di interventi incisivi». Il presidente della Repubblica ha visitato l’incubatore E4Impact ha ringraziato i connazionali impegnati in questo centro di cooperazione.

L’incubatore è nato nel 2010 come iniziativa di Altis – Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore,e nel 2015 è diventata una Fondazione grazie al contributo di Associazione Genesi, Mapei, Webuild, Università Cattolica e Associazione Always Africa.

Più tardi sono entrati a far parte della Fondazione, in qualità di partecipanti. Eni, Banca Intesa Sanpaolo, VueTel, Diana Bracco, Michele Carpinelli e Jean-Sébastien Decaux. La Fondazione è presieduta da Letizia Moratti, consigliera della Lombardia, presente all'evento di Nairobi.

Nonostante i membri della fondazione abbiano a che fare col settore oil&gas, e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, abbia rivendicato alla Camera lo stop alla vendita di auto a diesel e benzina in nome della neutralità tecnologica, Mattarella ha apprezzato nello specifico una motocicletta rossa completamente elettrica: «Se fossi più giovane la proverei subito». Gli sono poi stati poi mostrati altri prodotti come tessuti riciclati dai rifiuti, Gps solari, batterie rinnovabili. Infine borse lavorate a mano dalle donne di comunità locali: «Sono molto eleganti, complimenti».

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