Continuano sempre più frequenti i contatti con la Libia mentre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiede con insistenza l’appoggio dell’Unione europea sulla questione migratoria: alla vigilia della conferenza di Berlino sulla Libia, Mattarella ha ricevuto il presidente del Consiglio Presidenziale dello Stato di Liba Mohammed Yunis Ahmed Al-Menfi in compagnia della vice ministra degli Esteri, Marina Sereni.

Prima, Al-Menfi ha visto anche il presidente del Consiglio Mario Draghi. Le foto al Quirinale e a Palazzo Chigi hanno mostrato solo rapporti distesi, nonostante il giorno prima ci sia stato un incidente diplomatico con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Filippo Attili

Il forum sulla conciliazione

Alla vigilia degli incontri in Italia, riporta il sito Al-Wasat, Menfi ha chiesto al primo ministro Abdul Hamid Mohammed Dababiba e alla ministra degli Esteri, Najla al-Mangoush, di cancellare un forum sulla riconciliazione previsto in Italia e al quale dovrebbero prendere parte delegazioni del sud della Libia. Secondo la testata, Menfi sarebbe irritato con la Farnesina perché il consiglio presidenziale sarebbe stato scavalcato nell'organizzazione del forum. Questa mattina la smentita di fonti diplomatiche: il ministero degli Esteri Luigi Di Maio non ha svolto alcun ruolo nell’organizzazione della Conferenza.

L’Ambasciata d’Italia a Tripoli, hanno sottolineato, è stata coinvolta per il rilascio dei visti di ingresso ai delegati libici, che sono stati concessi nel rispetto della normativa applicabile. La Conferenza sulla riconciliazione delle tribù del Fezzan invece è stata promossa e organizzata dalla organizzazione non profit italiana Ara Pacis, impegnata da anni nella riconciliazione post-conflitto della regione meridionale del paese. Sul sito una foto di un accordo delle comunità Tuareg del Nord del Mali firmato alla presenza del ministro.

Mattarella e i migranti

L’evento non sembra aver gettato ombre sulla giornata. Il presidente della Repubblica ha detto che «è un piacere» accogliere il presidente e la delegazione che lo ha accompagnato.

Prima della visita, in mattinata, il presidente della Repubblica è intervenuto sul tema migranti nel corso dell’inaugurazione del nuovo Campus del Politecnico di Milano ideato dall’architetto Renzo Piano. In vista della conferenza tedesca, ha sottolineato che l’Unione europea deve condividere gli sforzi: «Il fenomeno migratorio è mondiale e imponente e va affrontato in maniera globale, in modo necessariamente integrato. Le sfide imponenti vanno affrontate in maniera collaborativa nella comunità internazionale e, per quanto ci riguarda, innanzitutto in quell'oasi di pace e diritti che è l'Unione europea».

Mattarella si è recato anche alla Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi, all'interno del Parco Lambro. «I ragazzi che vede qui, rappresentano infinite storie di disagi, ci chiedono di cambiare la scuola, manifestano la disperazione dei barconi e l’internazionalità» ha detto Don Mazzi rimarcando l’importanza del Terzo Settore. Nella Giornata Mondiale del Rifugiato, Mattarella aveva ringraziato la società civile, e anche questa volta ha detto che presterà orecchio alle loro parole. Adesso si attendono le intenzioni dell’Unione europea, dall’incontro di ieri tra Draghi e Merkel non sono emerse ancora ipotesi riguardanti i migranti che continuano ad arrivare sulle coste italiane, mentre l’estate fa presagire un aumento delle traversate.

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