Un accordo di cooperazione e aiuti militari, in futuro forse anche ulteriori fondi europei. In cambio metano. L’annuncio dei nuovi impegni italiani in Mozambico lo ha dato direttamente il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita di stato nella Repubblica, dove è stato ricevuto dal presidente, Filipe Jacinto Nyusi.

Mattarella infatti oltre a rafforzare il rapporto con Maputo, ha parlato di mutamento climatico ma ha ringraziato Eni e il paese per il futuro invio di gas naturale liquefatto. Il viaggio a arriva dopo i nuovi accordi con il paese dove il Cane a sei zampe opera da anni e in futuro un altro dei fornitori su cui la compagnia petrolifera punta per sostituire il gas che arriva dalla Russia in Italia.

Durante la conferenza stampa al palazzo presidenziale Mattarella ha spiegato: «Naturalmente l’Italia, così come l'Unione europea, è pronta a sostenere il Mozambico secondo le richieste e le decisioni che prende il Mozambico». In questo momento sono due le direttrici di azione concreta, ha specificato: «la prima è l'addestramento qui delle Forze mozambicane» e «l'Italia parteciperà con dei suoi militari alla Missione Addestramento dell'Unione europea».

Il «secondo, importante aspetto è quello del sostegno finanziario alle forze multinazionali e alle esigenze che il Mozambico deve affrontare per contrastare il terrorismo. Sostegno finanziario che l'Unione europea ha già in parte disposto, che sta valutando e che l'Italia sostiene e sollecita fortemente. E che certamente daranno un esito positivo in breve tempo».

Tutti impegni e scelte che andranno «secondo le richieste, le scelte e le decisioni che prende il Mozambico», ha ribadito. La missione di addestramento è stata stabilita dall’Unione europea alla fine del 2021 e dell’impegno italiano si saprà di più nel prossimo decreto missioni, che il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha più volte annunciato ma non ancora varato.

Il clima e l’energia

L’obiettivo italiano non è dichiarato ma è evidente: «È importante la collaborazione che avviene sul piano energetico attraverso l’azione dell’Eni. Il prossimo avvio dell’esportazione di gas naturale liquefatto dall’impianto di Coral Sul, gestito da Eni, è un traguardo importante che testimonia quanto sia preziosa la nostra collaborazione», ha detto Mattarella.

Il presidente che ha parlato di metano, si è trovato anche a parlare per la prima volta in pubblico dopo che il crollo di un blocco di ghiaccio ha travolto le cordate di alpinisti che stavano salendo sulla Marmolada: «Ho esposto al presidente Nyusi, durante i colloqui, quanto avvenuto in Italia, alla Marmolada, come elemento simbolico delle tante tragedie che il mutamento climatico non governato sta comportando in tante parti del mondo». Ma intanto l’Italia spera nell’incremento dell’invio di fonti fossili.

Nell'occasione è stato firmato il Piano indicativo pluriennale di cooperazione allo sviluppo e il presidente Mattarella ha reso omaggio al monumento agli Eroi Mozambicani con la deposizione di una corona. Nel pomeriggio è previsto l’incontro con il presidente del consiglio municipale di Maputo al palazzo del municipio, dove ha luogo la cerimonia di consegna delle Chiavi della Città di Maputo.

Il presidente Mattarella incontrerà domani una rappresentanza della collettività italiana, tra cui alcuni dipendenti Eni, e i rappresentanti delle istituzioni italiane presenti in Mozambico.

Casellati in Algeria

Mentre la prima carica dello stato è in Mozambico, la seconda, ovvero la presidente del Senato Elisabetta Casellati, si trova in Algeria, paese attualmente primo esportatore di gas verso l’Italia e, secondo i piani dell’Eni fornitore di quantità aggiuntive grazie ai nuovi pani di estrazione che il Cane a sei zampe porterà avanti nel paese.

La visita ufficiale, in rappresentanza del presidente della Repubblica nel giorno della festa nazionale, si legge in una nota, va nella direzione di rafforzare ulteriormente i rapporti bilaterali con un paese amico, con il quale l'Italia ha varato di recente nuovi accordi per il rifornimento di gas. Casellati è stata accolta dall'omologo algerino, Salah Goudjil, prima di assistere alla parata.

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