ll presidente della repubblica Sergio Mattarella, nei giorni in cui si commemorano i defunti, si è recato a sorpresa al Cimitero di Castegnato, in provincia di Brescia, dove ha reso omaggio a tutte le vittime del Covid-19, deponendo una corona di fiori sulla stele dedicata a quanti sono deceduti a causa della pandemia. Qui, una delle aree dove il coronavirus ha colpito più duramente la popolazione, è tornato a fare appello alla collaborazione di tutti per la gestione del virus.

«In questi giorni dedicati al loro ricordo, sono venuto qui per rivolgere il pensiero a tutti i defunti e, tra di loro, alle vittime del coronavirus; ai tanti morti in solitudine» ha detto nel suo breve discorso.

«Ho scelto di farlo in questo cimitero- ha proseguito – , dove è avvenuto il furto ignobile della Croce posta a memoria delle vittime della pandemia».

Ricordare i morti ha avvertito «è un dovere che va affiancato dal dovere della responsabilità; di proseguire nell’impegno per contrastare e sconfiggere questa malattia così grave». Il presidente della repubblica ha quindi detto di concretizzare questo impegno «mettendo da parte partigianerie, protagonismi, egoismi, per unire gli sforzi, di tutti e di ciascuno – quale che sia il suo ruolo e quale che siano le sue convinzioni – nell’obiettivo comune di difendere la salute delle persone e di assicurare la ripresa del nostro Paese».

La lapide, inaugurata lo scorso 6 settembre, aveva una croce di bronzo che, nella notte tra il 7 e l’8 settembre, è stata trafugata dal cimitero.

Il discorso di Mattarella è uno dei molti degli ultimi giorni, in cui ha chiesto a più riprese di non dimenticare la questione sociale legata alla crisi da Covid-19 e di creare una reale collaborazione a livello nazionale e internazionale.

Il presidente della Camera, Roberto Fico, si è immediatamente associato alle parole di Mattarella ricordando che il 2 novembre il presidente del consiglio Giuseppe Conte riferirà in vista del nuovo Dpcm e verranno votate delle risoluzioni.

«In questo momento così complesso per il paese – ha scritto su Facebook - è necessaria la volontà comune di lavorare insieme per gestire la pandemia e le sue conseguenze. Servono coesione e senso di responsabilità per affrontare questa difficile sfida, è l’unico modo per uscirne il prima possibile. Dobbiamo venirci incontro l’un l’altro».

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