Mal di pancia in casa dem

Mattarella, Prodi, Sánchez. E alla fine Schlein dice sì a Fitto in Commissione Ue

Il Pd costretto al sì a una Commissione che apre le porte alla destra nella nuova maggioranza della Commissione. Provenzano: «Il governo che rivendica come un successo la Commissione ma sorvola sul fatto che la seconda forza della sua maggioranza gli vota contro: cinque anni fa per un tema simile saltò il governo»

Euromomentaccio per il Pd, all’indomani dell’accordo sulla Commissione. Elly Schlein, che pure aveva sempre sostenuto che invotabile era l’allargamento a destra della maggioranza von der Leyen, e non il nome dell’italiano Raffaele Fitto, alla fine ha dato il via libera, di fatto, all’inclusione di Ecr. Un sì che apre la strada alle maggioranze variabili sui diversi provvedimenti. Ma non poteva fare diversamente dopo che erano arrivate le raccomandazioni di Sergio Mattarella, Romano Prodi e Mario

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