Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, andrà per la prima volta a Sanremo. Lo ha annunciato Amadeus in conferenza stampa dall’Ariston seduto accanto a Chiara Ferragni, co-conduttrice della prima serata: «Ho il piacere di annunciare che questa sera per la prima volta nella storia del Festival ci sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella». Un evento unico, visto che nessun presidente della Repubblica aveva mai partecipato al Festival. Per l’occasione, Gianni Morandi canterà l’inno d’Italia.

Amadeus si è detto «grato al presidente che ha accettato questo invito» e ha ringraziato «Giovanni Grasso (il portavoce di Mattarella, ndr) e Lucio Presta (produttore televisivo, ndr) che hanno lavorato a lungo per questo. La sua presenza è segno della vicinanza del capo dello stato al mondo della Cultura e per celebrare i 75 anni della Costituzione». Per il Quirinale si tratta di un omaggio sia alla Carta, sia alla musica popolare spiega Grasso.

Nella serata di apertura del Festival ci sarà anche l’attore e regista Roberto Benigni, che anni fa dedicò alla carta lo spettacolo “La più bella del mondo”, in cui commentava il documento fondativo della Repubblica. Mattarella non farà l’ingresso dal green carpet (voluto da Eni), ma entrerà da un altro ingresso. Non interverrà e a quanto riporta la Rai, sarà seduto in prima fila per seguire l’intervento di Benigni in apertura. Una celebrazione che Mattarella intende anche come difesa della Costituzione, mentre il centrodestra è andato al governo ipotizzando modifiche e presentando ddl sull’attuazione dell’autonomia.

La lettera di Zelensky

Il festival di quest’anno è attraversato dalle polemiche, e la presenza istituzionale di Mattarella rafforza l’impronta politico sociale della kermesse canora, anche se con un’azione stabilizzatrice.

Nei giorni scorsi la deputata Maddalena Morgante ha accusato Sanremo con un intervento alla Camera di essere diventato uno spot “gender fluid”, a questo si è aggiunto l'allarme per le manifestazioni anarchiche, anche se al momento non risultano minacce specifiche. Per finire, il presidente della Repubblica arriva proprio all’indomani della conclusione con un colpo di scena della diatriba sull’intervento del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

Zelensky alla fine invierà una lettera che sarà letta da Amadeus, non ci sarà invece il video di due minuti di cui si parlava fino a pochi giorni fa e su cui aveva trovato da ridire il Cda Rai. Soprattutto, molti esponenti politici si erano detti contrari. Non c’è stata una censura, ha detto il dirigente Stefano Coletta, ma il ridimensionamento che sarebbe stato chiesto dalla stessa ambasciata ucraina è nei fatti.

Mattarella pop

Il Quirinale rimarca che Mattarella è da sempre vicino al mondo dello spettacolo: «Il presidente è andato alla prima della Scala, va a teatro e al cinema, allo stesso modo ha accettato l'invito a Sanremo, che è una grande manifestazione artistica italiana, in particolare nel 75esimo anniversario della Costituzione che verrà celebrato all'inizio della serata». Come alla Scala, sarà accompagnato dalla figlia Laura.

Soprattutto è un presidente che vuole essere vicino alle persone. Nonostante la sua compostezza, Mattarella non ha mai disdegnato il lato pop dell’Italia contemporanea. Oltre ad aver partecipato ed esultato agli Europei, si ricorda ancora il video del “fuori onda” con ciuffo ribelle durante le registrazioni di un messaggio nel corso dell’epidemia di Covid.

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